martedì 1 gennaio 2019

Baccalà in agrodolce, pinoli, pomodorino e arancia



Profumi di Sicilia, sapori impressi nella memoria: origini, tradizioni, nuove direzioni. 


Per 4 persone: circa 6 etti di baccalà dissalato e bagnato, quattro cucchiai di olio; il succo di una arancia e la sua scorza tagliata a julienne, qualche pomodorino pachino secco precedentemente ammollato in acqua tiepida,  2 cucchiai di aceto balsamico (meglio se bianco), 2 cucchiaini colmi di zucchero di canna "muscovado", una manciata di pinoli, un cucchiaio di uvetta ammollata ( facolativo), prezzemolo, 4 cucchiai di marsala secco, sale  e pepe q.b., un po di burro per le scorze.




Eliminare bene le spine dal pesce aiutandovi con una pinzetta. Asciugarlo bene. In una padella antiaderente scaldare l'olio e fatevi rosolare il pesce su ambo i lati. Salate, pepate e sfumate col marsala e il succo di arancia  abbassando poco dopo la fiamma. Aggiungete i pomodorini e i pinoli, coprite e lasciate cuocere circa 15 minuti. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua tiepida se si asciugasse troppo. A parte, fate rosolare le scorzette d'arancia in padella su burro caldo. Sciogliete lo zucchero nell'aceto in una ciotolina. Testare la cottura del baccalà quindi togliere delicatamente dalla padella e disporre su un piatto caldo. Versare nel fondo di cottura la miscela di zucchero e aceto. Lasciate quindi rapprendere la salsa a fuoco vivo qualche secondo finché non risulterà fluida. Filtrare la salsa,  versarne una parte sul fondo di un piatto da portata e disporvi sopra il baccalà. Finite con gocce della restante salsa,  prezzemolo tritato, le scorzette d'arancia e qualche pinolo fresco.

Per chi ama i contrasti.

Cetty